Elba - Isola Musicale d'Europa - 1997-.... - Martha Argerich
pianoforte

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Martha Argerich

   Considerata da molti la più grande pianista dei nostri tempi, è senza dubbio una delle più virtuose al mondo, famosa per il suo temperamento eccezionale, per il talento precocissimo e per il carattere che riesce a imprimere ad ogni sua esecuzione.
   Come ha scritto recentemente il critico torinese Carlo Griseri “Veder suonare Martha Argerich è un’esperienza unica: per la sua incredibile capacità di far sembrare naturale ogni mossa, ogni gesto, anche i passaggi tecnicamente più difficili, per il modo in cui “getta” le mani sul piano, inanellando serie di ottave, accordi e progressioni con l’apparente noncuranza di chi padroneggia il mezzo, il fine e tutto ciò che lo circonda”.
   Nata a Buenos Aires, studia il piano dall’età di cinque anni. Considerata un’enfant prodige, ben presto inizia la sua carriera concertistica, che la porta a studiare a Londra, a Vienna e in Svizzera.
   Nel 1965 irrompe letteralmente sulla scena internazionale vincendo il concorso Chopin a Varsavia.
   Da allora, la sua carriera non è stata che una successione di trionfi.
   Se il suo temperamento la porta verso le opere del virtuosismo del XIX e XX secolo, rifiuta però di considerarsi specializzata e, infatti, il suo repertorio è estremamente esteso.

   Invitata dalle più prestigiose orchestre e festival del mondo, ha un particolare amore per la musica da camera.
   Suona e registra regolarmente con il violinista Gidon Kremer: “Questo accordo interno a un ensemble è molto stimolante per me”, dice dell’esperienza.
   Nel 1996, Martha Argerich è nominata “Officier des Arts et Lettres” dal governo francese e, nel 1997, Membro
dell’Accademia di Santa Cecilia. Nel 1998 diventa direttore artistico del Beppu festival in Giappone, crea nel 1999 il concorso internazionale di pianoforte a Buenos Aires, e nel 2002 il Progetto Martha Argerich a Lugano, una settimana di ininterrotta immersione nella musica.
   La pianista è stata instancabile promotrice della formazione di giovani pianisti proprio per mezzo dei suoi festival.
   Numerosissimi dischi sono stati pubblicati da EMI, Sony, Philips, Teldec e DGG e un gran numero dei suoi concerti è stato ritrasmesso dalle televisioni del mondo intero.